LE ORIGINI

 

L’applicazione della tecnica della distillazione ai vitigni per la produzione della grappa/acquavite risale all’opera degli alchimisti del XII secolo.

In Italia, a Salerno, intorno all’anno Mille, l’Istituto Superiore delle Scienze regolamentò le tecniche per la distillazione della grappa/acquavite e durante il Medioevo la distillazione del vino fu a esclusivo uso medicamentoso.

Sembra che solo dal XVI secolo la grappa/acquavite diventò anche liquore da bere.

E’ sicuramente con l’introduzione negli alambicchi del refrigerante ad acqua che nasce la vera distillazione della grappa, siamo attorno al 1300-1400.

Infatti, con la nascita di questo sistema, più idoneo alla liquefazione dei vapori, si ebbe un rilevante aumento nella produzione della grappa/acquavite.

Dobbiamo attendere, nel 1813, il perfezionamento della colonna di distillazione per registrare un cambiamento sostanziale nel metodo di distillazione fino allora basato sulle regole stabilite dai Gesuiti nel 1600.

L’utilizzo di questo strumento permise di ottenere la grappa/acquavite mediante una sola distillazione del fermentato liquido.

 

In Italia la Grappa, in qualità di distillato di poco pregio, ebbe maggior sviluppo al nord tra i contadini di Piemonte, Veneto e Trentino.

La distillazione avveniva direttamente attraverso le bucce degli acini d’uva che erano separate dal mosto o dal vino alla fine della fermentazione alcolica.

Oggi l’apprezzamento nei confronti della Grappa è notevolmente cambiato ed è considerata un distillato di pregio.

E’ dell’1 agosto 2011 il decreto n° 5389 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che attua l’art. 17 del Regolamento Comunitario n° 110/2008 del Parlamento Europeo e stabilisce che la Grappa è un’acquavite di vinacce ricavate da uve prodotte e fermentate esclusivamente in Italia e lavorate in stabilimenti situati sul suolo italiano.

La Grappa deriva dalla distillazione delle vinacce dopo la svinatura. Le vinacce, ossia le bucce degli acini d’uva separate dal mosto o dal vino, possono essere fermentate, oppure vergini.

 

Tre caratteristiche fanno della Grappa un prodotto di assoluta tipicità:

- è prodotta da una materia prima solida posta obbligatoriamente direttamente in alambicco;

- è il prodotto di un’area geografica specifica, alcune grappe possono anche fregiarsi della denominazione geografica, come grappa di Barolo, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli. Inoltre il distillato può anche riportare la denominazione di un vino Docg, Doc o Igt quando è ottenuta da vinacce provenienti dalla produzione di quel particolare vino;

- è il prodotto di una tecnologia perfezionata nei secoli, la distillazione.

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